giovedì 15 maggio 2014

solidarietà virtuale vs solidarietà reale

Ogni giorno vengo a conoscenza di gruppi esistenti, soprattutto sui social network, i quali hanno lo scopo di creare solidarietà tra i membri. Gruppi di studenti, di italiani all'estero, di persone che condividono lo stesso mestiere, la stessa lingua, gli stessi problemi, le stesse malattie; e questi gruppi hanno una caratteristica che li accomuna, sono molto spesso frequentati da membri molto disponibili ed aperti al dialogo, faccio anche io parte di alcuni di questi e ogni volta mi affascina vedere con quanta premura ed attenzione, appena un problema viene esposto, ci si muova per offrire consigli e punti di vista.

Allora perché spesso ci ritroviamo soli, senza nessuno pronto ad allungare il proprio braccio per darci una mano? Perché sul web esistono persone così altruiste e disponibili e nel mondo "reale" è così difficile trovarle?

Forse siamo noi che, protetti da uno schermo, riusciamo ad aprirci più facilmente, mentre nella vita di tutti i giorni siamo troppo presi dalle nostre attività, corse per andare a lavoro, frenesia che non riusciamo a trovare un minuto per soffermarci sui problemi degli altri e riflettere sulle possibili soluzioni. Quando invece siamo comodamente seduti sul divano di casa nostra anche la nostra mente si rilassa e si lascia interessare da altro che non sia il proprio ego.

Credo che tutto questo sia fantastico. Vuol dire che in fondo, il mondo può essere migliore, noi tutti, cittadini e coinquilini dell'universo possiamo essere solidali gli uni con gli altri e permettere a ognuno di noi di vivere in maniera più leggera, perché ci sarà sempre qualcuno pronto a dare una mano, ad alleggerirci di qualche peso che abbiamo sulle spalle.

Dobbiamo crederci. Noi per primi.

Buona vita solidale a tutti.

Me

2 commenti:

  1. Penso che il computer ed internet facilitino di molto le cose. Se uno volesse creare un gruppo nella vita reale dovrebbe contattare le persone ed organizzare delle riunioni ad orari prestabiliti ed ogni volta qualcuno avrebbe degli impedimenti per partecipare. Con il pc il grupo è sempre presente, si lascia il messaggio e prima o poi la risposta arriva. Bisogna poi tenere conto del fatto che tra persone che non si conoscono, nella vita reale, è difficile che qualcuno racconti i propri problemi ad un quasi sconosciuto mentre con il pc queste barriere crollano.
    Ottima riflessione comunque.
    :) Un saluto

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