domenica 6 aprile 2014

La violenza è trasmissibile?

Oggi mi voglio interrogare sulla trasmissione della violenza.

Ogni giorno sentiamo al telegiornale stragi di violenza, madri che uccidono figli, mariti che picchiano le mogli, vicini di casa che compiono atti orribili, ma come si arriva a tutto ciò?

Anche noi nel nostro piccolo, prima di arrivare ad atti di violenza così eclatanti, sperimentiamo piccole violenze quotidiane, viviamo in un'era in cui si parla spesso di stress, dovuto alla mancanza del lavoro e non solo. Ma dove sfocia tutto questo stress? Arriva un momento in cui questo stress si traduce in violenza, buttiamo a terra un vaso, un cellulare o qualcosa che ci capita davanti.
E quando qualcuno ci vede cosa prova? Un familiare, un amico, un coinquilino.

Probabilmente si interroga su cosa ci abbia spinto ad essere così violenti contro noi stessi, e interiorizza quella violenza.

E' un po' lo stesso processo che avviene quando impariamo una nuova lingua, appena ci trasferiamo all'estero per esempio, veniamo sommersi da parole incomprensibili che compiono sulla nostra personalità una sorta di shock. Siamo spaesati, non riusciamo a comprendere persino le cose più semplici, ma senza accorgercene cominciamo ad interiorizzare tutte quelle parole incomprensibili, finché un giorno non iniziamo a buttarle fuori, ad usare quello che abbiamo sempre ascoltato, e si passa dall'interiorizzazione all'esteriorizzazione.

E non è quello che accade anche con gli episodi di violenza? Dopo lo shock, lo spaesamento, cominciamo ad interiorizzare e poi un giorno, magari presi dallo stress o dal nervosismo, esteriorizziamo quello che abbiamo "imparato" dalla vita, anche noi ci ritroviamo a compiere atti di violenza che pensavamo di non essere in grado neanche di pensare. Ecco lì che sbattiamo a terra qualcosa e shocchiamo noi stessi. Come posso essere in grado di compiere una cosa così? Dove ho imparato a comportarmi in quel modo?

Quanto la realtà esterna influenza il nostro carattere? Chi ha la meglio? La nostra educazione, la nostra cultura o gli avvenimenti del mondo esterno?

Ma come fermare questo processo di trasmissione della violenza?

Nessuno nasce violento e nessuno lo deve diventare.
Niente può turbarci a tal punto da farci perdere la pazienza.

La vita è bella, anche quando ci troviamo davanti difficoltà insormontabili o perdite esagerate, dovremmo cercare di trovare una ragione per cui vale la pena di non essere violenti.
La violenza fa male soprattutto a noi stessi, sono shock incancellabili.

Mi auguro che un giorno prima o poi, anziché trasmettere la violenza, ognuno di noi diventi portatore di benessere, così da trasmetterlo agli altri.
Se è vero che la violenza è trasmissibile, lo stesso processo deve valere anche per l'amore, se riusciamo a trasmettere la voglia di risolvere i nostri problemi in maniera positiva, questo verrà interiorizzato dai nostri spettatori, e così un giorno verrà da loro stessi esteriorizzati e prima o poi vinceremo sull'odio che sta prendendo la meglio in questa società.

Sii positivo, sempre. Cerca una ragione per essere positivo anche nei momenti più bui.

Me





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